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Usala bene! L'acqua è preziosa, è per tutti. L'autorità idrica toscana interviene con una serie di norme per l’uso di acqua potabile

Comincia anche quest’anno la campagna di Ait (Autorità idrica toscana) per l’uso di acqua potabile erogata dai pubblici acquedotti. Oltre all’opuscolo di informazione inviato digitalmente a tutti i Comuni della Toscana, ci saranno entro...
Data:

10 giugno 2022

Tempo di lettura:

1 min

Tipologia

Avviso

Descrizione

Comincia anche quest’anno la campagna di Ait (Autorità idrica toscana) per l’uso di acqua potabile erogata dai pubblici acquedotti.
Oltre all’opuscolo di informazione inviato digitalmente a tutti i Comuni della Toscana, ci saranno entro l’estate degli incontri con le associazioni di categoria e alcuni Consigli comunali per la sensibilizzazione dei cittadini.
Intanto si ricorda che è vietato utilizzare l’acqua potabile erogata da pubblico acquedotto per:
 
prelievi da fontane per usi diversi da quelli potabili e igienici, comunque non oltre 70 litri al giorno per ogni utente;
irrigazione di orti e giardini con superficie superiore a 500 mq (attenzione, per superfici inferiori a 500 mq è fatto obbligo installare sistemi di automazione e sensori per limitare lo spreco, indicati dal regolamento regionale);
innaffiamento e irrigazione superfici adibite ad attività sportive;
alimentare impianti di climatizzazione e impianti di qualsiasi altro tipo;
il riempimento di piscine private;
il lavaggio delle fosse biologiche.

La violazione di questi obblighi e divieti comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro.

Relativamente alle piscine è vietato l’uso dell’acqua del pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private non aperte al pubblico – ricordano dall’Ait.
Gli utenti interessati possono utilizzare acqua proveniente da pozzi/sorgenti (rivolgendosi alla Regione Toscana), oppure rifornirsi tramite autobotti (conservando le fatture e la documentazione di trasporto).
Invece, per le piscine di proprietà pubblica o privata, destinate a un’utenza pubblica come le piscine pubbliche o a uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiere o agrituristiche o ricettive possono usare l’acqua del pubblico acquedotto. È comunque obbligatorio concordare modalità e tempi di riempimento con il soggetto gestore del servizio idrico integrato.

A cura di

Ultimo aggiornamento pagina: 13/06/2022 14:58:01

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